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Architetti e designer

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Jean-Marie Duthilleul

Nel 1995 l'architetto ed ingegnere francese Jean-Marie Duthilleul ha realizzato il progetto di ristrutturazione delle stazioni ferroviarie francesi SNCF, per cui ha disegnato il sistema di sedute pubbliche RS, realizzate da Tecno ed oggi diffuse nel mondo

Jean-Marie Duthilleul nasce in Francia nel 1952 e vanta un significativo percorso universitario che lo porta a conseguire tre diverse lauree in meno di cinque anni (1975, Ingegneria alll’Ecole Polytechnique; nel 1977, Ingegneria Civile all’Ecole des Ponts et Chaussées; nel 1979, Architettura all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts). 


Per cinque anni lavora presso la Segreteria Generale del “Groupe Central des Villes Nouvelles” (Gruppo Centrale dei Nuovi Comuni), dove è capo del dipartimento di Sviluppo edArchitettura e coordina progetti di ampio respiro come, ad esempio, l’Esposizione Mondiale di Parigi del 1989. 


Nei primi anni Novanta approda a SNCF (Société Nationale des Chemins de Fer) di cui, per cinque anni, è Direttore del Dipartimento Costruzioni.
Oggi Duthilleul è Direttore del Dipartimento di Sviluppo Urbano e Capo Architetto di SNCF ed è quindi responsabile di tutti gli studi relativi allo sviluppo e all’architettura urbani per SNCF.


In SNCF, tra i numerosi progetti coordinati da Duthilleul ricordiamo: Gare Montparnasse, Gare du Nord, le nuove stazioni di Lille-Europe, Roissy, Chessy-EuroDisneyland, così come le stazioni del TGV Atlantique e le stazioni del TGV Mediterranèe (Valencia, Avignone e Marsiglia). 


Nel 1998 Tecno realizza per SNCF, su disegno di Jean-Marie Duthilleul, RS, sistema di sedute per l’attesa su barra modulare, a posti individuali, sia in spazi interni sia esterni.
 


Dal 1997 Duthilleul è Presidente di AREP, un ufficio multi disciplinare di ingegneria, attivo in aree differenti, dall’ingegneria relativa alla pianificazione e costruzione urbane al design all’arredo urbano. 


Jean Marie Duthilleul è anche un accademico. Insegna, infatti, “Teoria delle Strutture Costruttive” all’Ecole des Ponts et Chaussées di Parigi.

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